TRASPORTI IN CAMPANIA: CONSULENZE PER 7,6 MLN DI EURO. CITATI AMMINISTRATORI UNICI ED EX ASSESSORE

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Un danno erariale da 7,6 milioni di euro per le casse della Regione Campania, relativo
all’affidamento di consulenze pluriennali inutili nella holding
dei trasporti regionali campani Ente Autonomo Volturno è stato
scoperto dalla Guardia di Finanza di Napoli e dalla Corte dei
Conti. Otto responsabili sono stati citati in giudizio, tra cui
l’ex amministratore unico, Alessandro Rizzardi, l’ex assessore
regionale Ennio Cascetta, collaboratore del ministro Delrio, e
un altro ex amministratore, Nello Polese.

Le Fiamme gialle hanno scoperto, tra l’altro,nel corso delle
indagini, che uno degli amministratori unici coinvolto
nell’inchiesta, Alessandro Rizzardi, si è autoconferito,
una consulenza di 8 anni per compiti e mansioni a cui era già delegato nella veste di vertice
amministrativo della holding Eav.
In sostanza, dal 2003 al 2011, avrebbe percepito – oltre alla
pensione da ex dirigente dell’Eav e allo stipendio di
amministratore – anche altri 217mila euro, ogni anno, in qualità
di consulente.
Tutto questo sarebbe avvenuto, sempre secondo gli inquirenti,
con l’avallo dell’allora assessore ai trasporti, delegato dal
presidente della Giunta a rappresentare il socio unico Regione
Campania, e “con il beneplacito del collegio sindacale in
carica”. E, infatti, tra le persone a cui viene chiesta la
restituzione delle cifre erogate – complessivamente 7,6 milioni
di euro – per consulenze e incarichi ridondanti, figurano anche
i componenti del collegio sindacale e l’ex assessore.
In un’altra occasione, è sempre emerso dagli accertamenti,
sarebbe stata creata “ad arte” una nuova figura dirigenziale per
consentire l’assunzione di un nuovo direttore generale peraltro
attualmente in carica. In questa maniera, per gli inquirenti,
per quasi due anni, dal febbraio del 2011 al 2013, l’Eav ha
pagato circa 200mila euro all’anno a due dirigenti deputati a
svolgere analoghe mansioni.
Tutte le procedure adottate sono risultate, inoltre, in
contrasto con le disposizioni relative all’assunzione di
personale le quali prevedono una selezione pubblica e non un
affidamento diretto.

Gaetano Milone

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